Home Page » Chiese
La chiesa, a forma di croce latina, è di stile barocco e presenta, all’esterno, un’artistica facciata con nicchie e archi ornamentali ed un ampia gradinata progettata in modo da intonarsi perfettamente all’ambiente circostante. Fa parte di un più vasto complesso Francescano dei Minori fondato intorno al 1400. La tradizione vuole che in quel convento abbia passato, qualche anno, da frate, papa Gregorio XIII, riformatore del calendario. L’interno è da visitare…
La chiesa matrice o anche chiesa di Santa Maria d’Ognissanti, meglio conosciuta come Duomo, è menzionata per la prima volta nel 1094 ed è descritta come Ecclesiam Episcopi, perché sede, probabilmente, di una cattedra vescovile. Eretta nel 300 e rifatta, quasi del tutto, in stile barocco, nel 700. Il portale di cui si disconosce l’autore, è in pietra calcarea, a forma ogivale, di una leggerezza lieve e armoniosa, composta da un fascio di colonne trigeminate che si ricongiungono in alto. Le tre fasce di colonne costituiscono un probabile richiamo alla simbologia ternaria che nel cristianesimo ha il perfezionamento nella trinità divina.
La presenza lauritica sul territorio dello Stilaro, villaggi monastici in cui i monaci restano uniti dalla lode che si eleva al Signore dalla grande e dalle piccole grotte, è testimoniata dalle celle eremitiche che costellano il Monte Consolino. Le ricognizioni condotte sul monte Consolino e sul monte Stella hanno permesso di individuare la presenza di numerosi anfratti naturali di piccole e grandi dimensioni, talvolta regolarizzati e adattati alle esigenze del culto. Si trovano localizzati sul versante orientale dell’imponente massa di calcare dolomitico, creando una fascia sacra tra il sovrastante kastron, i resti dell’antico insediamento fortificato di Stilo che resistette per sei anni all’invasione araba, e il sottostante nucleo rupestre…
Ti mettiamo a disposizione moltissimi servizi per la tua vacanza in Calabria o se vuoi visitare Stilo e gli altri borghi della provincia di Reggio Calabria. A condizioni vantaggiose potrai visitare Stilo con: servizio transfer, alloggio, ristoranti tipici, escursioni e tour turistici.
Il piccolo monumento di S. Nicola da Tolentino, un tempo adibito a chiesa, appartenne all’Ordine Eremitano di S. Agostino. Di ispirazione bizantina risale al XIII secolo.
Oggi la chiesetta, collocata in uno scenario paesaggistico mozzafiato, è quasi un rudere. Fortunatamente la piccola costruzione, certamente più volte riadattata e manomessa, presenta ancora qualche avanzo pittorico e archeologico di indiscusso valore: una dolce cupola a trullo, alcune fosse tombali (che secondo il Padre Nilo Vatopedinos potrebbero essere le sepolture – ad oriente – dei costruttori della chiesa), e un affresco, all’interno, di un santo, forse lo stesso san Nicola.
La chiesa della Madonna delle Grazie sorge proprio sotto il luogo in cui un tempo sorgeva la Cappella di San Biase. Recentemente restaurata, la chiesa è sita in una posizione ariosa, in aperta campagna.
Il restauro ha interessato l’unico affresco della parete di fondo. Esso ritrae una Madonna nell’atto di allattare il Bambino. La pittura risale molto probabilmente al XV-XVI secolo; ciò si deduce dal sistema utilizzato: il cosiddetto lavoro a “sinopia”, caratteristico sia per le terre utilizzate di colore rosso molto particolare, sia per la composizione delle figure dai tratti marcati.
Una delle chiesette minori di Stilo, dedicata a Santa Lucia e Santa Marina, parrocchia fino all’ottocento.
Per lo più utilizzata come cappella nobiliare dalle famiglie Crea Bono, Sersali e Capialbi.
In questa vasta e ariosa chiesa a croce latina, dalla porta d’ingresso, dalla quale si può ammirare tutta la stupenda Vallata dello Stilaro, fra Tommaso annunciava dal pulpito, agli stupiti ed estasiati concittadini, le imminenti novità politiche e sociali, desunte dalle posizioni dei pianeti. È qui che il Campanella, ordì la sua famosa “congiura” e compose alcune delle sue più celebri opere. In questa chiesa ognuna delle famiglie nobili di Stilo possedeva una cappella nella quale faceva seppellire i propri morti. In quella stessa chiesa l’arciprete Don Vincenzo Papaleo, ogni anno a Natale, con la collaborazione di tutti gli artigiani stilesi…
Edificata nel 1625 dai figli di san Francesco di Paola, venne consacrata nel 1662. Appartenne poi, tra il IX e X secolo ai monaci Basiliani (il cui abate era Giovanni Theresti) e nel 1791 fu poi affidata alla cura dei padri della congregazione Redentorista (i liguorini). La Basilica con facciata, in stile tardo-rinascimentale, sormontata da due campanili, ha un interno grandioso a tre navate con decorazioni barocche fatte interamente a stucchi. Al suo interno contiene i resti di S. Giovanni Theresti
You can add any HTML here (admin -> Theme Options -> Promo Popup).
We suggest you create a static block and put it here using shortcode