PORTE CIVICHE e MURA DI CINTA
L’antica inespugnabilità di Stilo si ottenne attraverso la creazione di opere murarie di difesa che cingevano il Castello Normanno, costruito da Ruggero il Normanno sul Monte Consolino, con grande importanza strategica. Di queste cinture, se ne possono ravvisare ancora alcuni tratti lungo l’erta del Consolino. Inoltre, sparsi qua e là, vi erano altri posti di guardia e singole difese, che potevano rendere quasi impossibile il passaggio al nemico, che avesse eventualmente forzato le altre opere difensive. In questi recinti è possibile ancora oggi individuare tre porte e due postazioni ricordate con il nome delle antiche macchine di difesa che erano installate in quei punti: ingenia e mangana. La cinta bassa delle fortificazioni cominciava poco più sopra della chiesetta bizantina La Cattolica. Prima del castello vero e proprio, che aveva autonome fortificazioni e torri circolari, vi erano altri sbarramenti e serbatoi di acqua.