La Vallata Bizantina dello Stilaro si estende per circa 20 km, da Monasterace, dove si può ammirare, oltre il centro storico arroccato intorno al Castello, anche il Parco Archeologico dell’antica Kaulon con il tempio Dorico in riva al Mare Ionio, alle Serre Calabre nelle località Mangiatorella e Ferdinandea, incuneata tra le province di Reggio Calabria e Catanzaro ed attraversata nella sua lunghezza dalle fiumare, Allaro, Assi e Amusa.
Alle pendici del monte Consolino si trovano i comuni di Stilo, Pazzano e Bivongi.
Partendo da Stilo, dove l’Aspromonte lascia il posto alle Serre, un ripido sentiero, alle spalle del cimitero cittadino, conduce in cima al monte Consolino (701 m.). Alla sommità del monte lo sguardo si estende per tutta la Costa dei Gelsomini. La passeggiata coniuga la visione panoramica con l’affascinante storia di un Castello medievale. Incastonata nel monte, la Cattolica, gioiello di Stilo, raggiungibile attraverso le vie del caratteristico centro storico.
Si prosegue per Pazzano, nota per le miniere di ferro evocate nella seicentesca Fontana dei Minatori. Con pochi chilometri si raggiungono le vette di Monte Stella, il cui santuario sorge all’interno di una suggestiva grotta naturale e nella quale è custodita la statua della Madonna del Monte Stella.
Sulla destra dello Stilaro si trova Bivongi noto, soprattutto, per il Monastero Ortodosso di San Giovanni Theresti (X-XI sec.) oggi riaperta al culto greco ortodosso e dal quale, salendo le vette del monte, alle spalle del Consolino, si possono raggiungere le Cascate del Marmarico, che con un salto di quasi 100 metri, sono tra le più alte della provincia.
La morfologia della vallata si presenta varia e articolata; il corso della fiumara tortuoso e accidentato, attraversa un territorio caratterizzato dai monti Mammicomito e Pecoraro. Lungo il torrente, emergono cospicui segni delle secolari attività antropiche: un ricco patrimonio che ha portato alla creazione dell’Ecomuseo delle Ferriere e Fonderie di Calabria.