Incatenato fra i rocciosi Monte Stella e monte Consolino, Pazzano, per numero di abitanti, è il paese più
piccolo della Vallata dello Stilaro.
Le origini di Pazzano, come agglomerato urbano, risalgono molto probabilmente all’epoca dei Romani i quali
avevano insediato una colonia penale e sfruttavano i condannati facendoli lavorare nelle miniere di pirite e
limonite presenti nel territorio.
I Bordoni nel 1500 circa trasformarono Pazzano ed i territori adiacenti nel loro più importante centro
minerario, infatti dalle viscere del Monte Stella e del Monte Consolino estraevano i minerali per alimentare le
ferriere di Mongiana e Ferdinandea.
L’attività estrattiva si protrasse fino al 1900 quando i Savoia rivolsero i loro interessi verso altre fonti più
redditizie.
Negli anni cinquanta, dopo la seconda guerra mondiale la Società Breda tentò di riavviare l’attività estrattiva,
ma tutto si spense a seguito della nascita della Comunità Europea del carbone e dell’acciaio. Il centro storico
è caratterizzato da terrazzamenti che danno all’abitato quell’espressivo movimento di case accatastate l’una
all’altra e comunicanti tramite piccole stradine e scoscese strade esterne. I Monumenti più importanti
presenti sul territorio sono, l’eremo Basiliano di Monte stella (Vili sec.) e la fontana dei minatori (XVIII sec.).